Definizione:
L’allitterazione (etimo: dal latino “allitteratio - onis”) è la figura retorica di suono che consiste nella ripetizione degli stessi suoni (fonemi) all’inizio di due o più parole contigue o anche all’interno di esse. Viene realizzata attraverso la replicazione della stessa vocale o consonante o sillaba all’inizio o all’interno di parole contigue e legate dal senso.
La allitterazione è molto utilizzata in poesia ma appartiene anche al linguaggio comune, per es.: “senza capo né coda”.
In ambito pubblicitario è una figura retorica largamente utilizzata per rendere efficace uno slogan (es.: “Ceres c’è” – pubblicità di una birra) o il nome di un prodotto (es.: “CocaCola”), che verranno facilmente memorizzati grazie all’effetto musicale.
In alcuni casi la figura retorica dell’allitterazione viene utilizzata con intento onomatopeutico per dare risalto a effetti musicali che evocano delle sensazioni.
Esempi letterari di Allitterazione:
Gli esempi tratti da testi e poesie famose sono il modo migliore per comprendere pienamente il significato dell'allitterazione e perché viene utilizzata.
(F. Petrarca, Le Rime, Sonetto CCLXXIV, v.14)
allitterazione lettera m.
e del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto…;..."
(F. Petrarca, Canzoniere, I, v.11-12)
allitterazione lettere m, v.
(Dante, Inferno, Canto V, v 142)
allitterazione lettere c, o.
(U. Foscolo, In morte del fratello Giovanni, v.5)
allitterazione lettere s, t, do.
tu, sgricciolo, intorno le siepi;
e sentire fai nel tuo zirlo
lo strido di gelo che crepi.
il tuo trillo sembra la brina
che sgrigiola il vetro che incrina…"
(G. Pascoli, L’uccellino del freddo, v. 1-6)
allitterazione lettere t, ri, ra, ro, tri, bri, bra, gri, cri.