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Spiegazione ed esempi

Sinestesia

Figura retorica

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Definizione:

La sinestesia è la figura retorica di significato che si basa sull’accostamento di due vocaboli che appartengono a sfere sensoriali diverse, es.: “i dorati silenzi” (Dino Campana), dove alla sensazione uditiva (silenzi) viene accostata la sensazione visiva (dorati).


Nella sinestesia, dunque, vi è commistione di ambiti sensoriali diversi nel creare un’immagine in cui sostantivi e aggettivi che appartengono a sfere sensoriali differenti vengono associati tra loro allo scopo di far risaltare un’immagine e conferirle maggiore incisività.


Il termine sinestesia deriva dal greco: syn = insieme, e aisthánomai = percepisco, significa "percezione contemporanea”.


La sinestesia è un tipo particolare di metafora e viene anche chiamata metafora sinestetica.


In poesia la sinestesia è un procedimento utilizzato già in letteratura antica ma che diviene particolarmente importante nell’800 con i poeti simbolisti e nel Novecento tra i poeti dell’area ermetica.


Uso nel linguaggio comune:

Nel linguaggio comune la sinestesia serve per dare origine a immagini vivide e inedite, ad esempio:

  • un colore caldo – sensazione visiva (colore) + sensazione tattile (caldo),
  • una voce chiara - sensazione uditiva (voce) + sensazione visiva (chiara), 
  • una musica dolce - sensazione uditiva (musica) + sensazione gustativa (dolce),
  • un giallo squillante - sensazione visiva (giallo) + sensazione uditiva (squillante).


Esempi letterari di Sinestesia:

Gli esempi tratti da testi e poesie famose sono il modo migliore per comprendere pienamente il significato della sinestesia e quando sia da utilizzare.


"…Esistono profumi freschi come
carni di bimbo, dolci come gli òboi,
e verdi come praterie
…"
(BaudelaireCorrispondenze, Les fleurs du mal, vv.10-13)

Il profumo viene definito mediante termini che fanno riferimento:

  • al tatto (freschi come/carni di bimbo);
  • al gusto (dolci come gli òboi);
  • alla vista (verdi come praterie);

sensazione olfattiva = sensazione tattile + sensazione gustativa + sensazione visiva.


"…Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde
…"
(G. CarducciIl bove, vv.13-14)

sensazione uditiva (silenzio) + sensazione visiva (verde)  


"…va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar
..."
(G. Carducci, San Martino, vv.7-8)

sensazione gustativa (aspro) + sensazione olfattiva (odor)





"…Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra
…"
(G. PascoliLa mia sera, vv.35-36)

sensazione uditiva (voci) + sensazione visiva (tenebra azzurra)


"…Dai calici aperti si esala
l’odore di fragole rosse
…"
(G. PascoliIl gelsomino, vv.9-10)

sensazione olfattiva (odore) + sensazione visiva (fragole rosse)







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