Definizione
L’ipallage è una figura retorica di parola con la quale, all’interno di una frase, si attribuisce ad alcune parole ciò che logicamente conviene ad altre; generalmente riguarda un aggettivo che non viene riferito al sostantivo cui semanticamente è legato ma ad un altro sostantivo vicino.
Per esempio:
- affermare “le sue ossa stanche” si intende in realtà: le ossa del suo corpo stanco, è il corpo che è stanco, non le ossa;
- oppure dire “la figura spiegazzata nella sua uniforme”, si intuisce che è l’uniforme ad essere spiegazzata e non la persona.
Le coppie sostantivo-aggettivo risultano scombinate perché un aggettivo viene messo accanto a un sostantivo con il quale non ha legame logico.
L’ipallage serve per rendere un’immagine più potente proprio perché esce dall’ambito della logica creando abbinamenti inusuali che arricchiscono il senso di quanto viene espresso.
Il termine ipàllage deriva dal greco hypallage che significa "sostituzione/scambio".
L’ipallage è una figura retorica poco utilizzata nel parlato in quanto è molto poetica, rende meno prosastica un’espressione e serve per dare maggiore pregnanza all’immagine descritta.
Ipallage ed enallage
Ipallage ed enallage sono figure simili perché entrambe si basano su uno scambio, sulla sostituzione di parti del discorso.
Il termine enallage deriva dal greco enallaghé e significa "scambio interno".
Sono un esempio di enallage:
- il mangiare è eccellente in questo ristorante - dove il verbo mangiare ha preso il posto del più appropriato sostantivo il cibo, il cibo è eccellente in questo ristorante;
- parla chiaro - anziché parla chiaramente;
- prosegui lento - invece di prosegui lentamente;
- lo stupore dello sguardo - al posto di lo sguardo stupito;
- ti chiamo domani – invece di ti chiamerò domani;
come si vede un termine viene usato al posto di un altro: aggettivi al posto di avverbi, nomi al posto di aggettivi, tempi verbali cambiati.
L’ipallage, spesso considerata una sottospecie dell’enallage, generalmente riguarda un aggettivo e nello scambio non mantiene il legame logico tra i termini.
Esempi letterari di Ipallage:
Molte le liriche che utilizzano l'ipallage per accentuare l'effetto poetico di alcuni versi, eccone alcuni esempi:
(G. Carducci, Il bove, v.14)
L’aggettivo verde è riferito a silenzio ma è il pian (la pianura) che, secondo logica, è verde, e divino va attribuito al silenzio. Da notare che in questo caso si inserisce anche una sinestesia data dal fatto che verde, che è un aggettivo che si riferisce alla sfera visiva, viene attribuito al silenzio, che invece investe la sfera dell’udito.
folle d’Ulisse…"
(Dante, Paradiso, Canto XXVII, vv.82-83)
L’aggettivo folle è riferito a varco ma è il viaggio di Ulisse che è folle.
sembra il terreno …"
(G. Pascoli, Novembre, vv.7-8)
L’aggettivo sonante è riferito a piede (piè) ma è il terreno che risuona sotto i passi e dunque che è sonante.
(G. Pascoli, Novembre, vv.11)
L’aggettivo fragile è riferito al verbo cader anziché al sostantivo foglie, in realtà fragili sono le foglie morte che si staccano dai rami.